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COME PREPARARE LA PISCINA AI MESI FREDDI DELL’INVERNO

13 Novembre 2023

Lo sapevi che in Inghilterra le piscine all’esterno rimangono aperte anche durante l’inverno e che molte persone scelgono di farsi una nuotata nelle acque “fresche” per sentirsi rigenerati? A quanto pare, difatti, l’acqua fredda apporterebbe vari benefici al nostro organismo, tra cui il miglioramento della circolazione sanguigna e della qualità del sonno, un aumento dei livelli di energia e la riduzione dell’infiammazione corporea.

Curiosità a parte, nella nostra cultura non abbiamo usanze simili e chiunque abbia una piscina a casa, a settembre-ottobre inizia a prepararla all’inverno, prima che si rovini e che i costi di manutenzione aumentino inutilmente. Se quest’anno hai rimandato perché le belle giornate di sole e caldo sono continuate un po’ più a lungo, ti consigliamo di correre ai ripari prima che sia troppo tardi, e ti diamo qualche consiglio se sei alle prime armi o sei neofita in materia.

Prima di tutto, cos’è l’invernaggio?

Si tratta di un’operazione di manutenzione per conservare in buono stato l’impianto di filtrazione e la piscina stessa nei mesi in cui non è in uso. Per procedere è necessario abbassare il livello dell’acqua (in caso di rischio di gelo, e di assicurarsi che il livello sia sotto gli skimmer), e coprire la piscina con un telo. Pare sia buona norma procedere con la manutenzione quando l’acqua raggiunge una temperatura costante di 12°.

Invernaggio attivo e passivo

Si può scegliere se procedere con un invernaggio attivo o passivo. Vediamo la differenza:
invernaggio attivo significa arrestare completamente la pompa di filtrazione e dei trattamenti dell’acqua per tutto il periodo invernale. Questo accade soprattutto nelle regioni fredde del nord. È sicuramente più semplice da effettuare e richiede meno tempo, è necessario però dotarsi di attrezzature che siano resistenti al gelo.
invernaggio passivo significa che non viene spento tutto ma che la filtrazione dell’acqua continua, anche se a ritmo ridotto, per circa due ore al giorno, con un controllo del pH dell’acqua. È necessario mettere nell’acqua un prodotto apposta e continuare con la manutenzione ordinaria della piscina. Adatta soprattutto alle regioni del centro, sud. Richiede un po’ più di impegno rispetto all’invernaggio attivo, e anche l’aggiunta di acqua e di trattamenti.

Pirma di spegnere i filtri o di lasciarli accesi per sole poche ore al giorno è bene eseguire una pulizia a fondo, delle pareti e del fondo, del filtro, gli skimmer e le griglie di aspirazione, analizzare l’acqua per controllare il livello di cloro e di pH. Una volta effettuate tutte queste procedure e prima di coprire la piscina è bene ricircolare l’acqua almeno 6 ore.

E il telo, quale scegliere?

Ovviamente ci sono vari tipi di teli tra cui decidere, che svolgono funzioni diverse. Per proteggere la nostra piscina in inverno è bene scegliere un telo che protegga il rivestimento dagli agenti atmosferici aggressivi: ti aiuterà ad avere meno pensieri quando dovrai preparati per l’estate.

La copertura d’invernaggio può essere fissata o sorretta da barre di alluminio e occhielli sui bordi. È essenziale che sia ben fissa, per evitare che voli via in caso di forte vento, e che prevenga cadute accidentali con spiacevoli conseguenze. Di solito il materiale di questi teli è il PVC, con agganci fissi sui bordi a cui attaccare gli elastici che tirano la copertura. Una copertura di buona qualità può durare anche 10 anni, consentendo quindi di ammortizzare il costo iniziale. È opportuno scegliere un telo opaco, per evitare che passi la luce del sole, innescando fotosintesi o proliferazione di alghe che richiederebbero poi manutenzione extra, cancellando tutti gli sforzi fatti per proteggere la nostra piscina! Eh no, eh!?

Un altro vantaggio del telo scuro e opaco è che trattiene il calore e riduce il rischio che l’acqua si geli. Di fondamentale importanza anche avere un ottimo sistema di drenaggio, per evitare che l’acqua piovana e la sporcizia esterna entrino nella piscina, gettando alle ortiche il lavoro fatto precedentemente. Si può quindi usare una pompa svuota telo, una copertura filtrante che lascia che l’acqua, tutta o in parte, finisca in piscina e che trattiene la sporcizia, o abbinare alla copertura un sistema di sollevamento.

Per qualsiasi cosa il consiglio è comunque quello di chiedere a chi ha venduto e installato la piscina, di modo che sappia darti i consigli giusti su prodotti e materiale da utilizzare, anche perché ogni piscina ha caratteristiche differenti e va trattata in modo diverso.

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